Pier Aldo Rovatti Il gesto fenomenologico

MATERIALI
Enzo Paci “Il selciato sul quale cammino…” (8 gennaio 1958)
Enzo Paci Epoché

Francesco Stoppa A mani vuote
Mario Colucci Camminare sul ghiaccio
Beatrice Bonato Inattualità della sospensione
Raoul Kirchmayr L’epoché come sovversione e la torsione del tempo
Giovanni Leghissa Dalla scienza rigorosa al diario
Pierangelo Di Vittorio Ciò che è ovvio troviamolo strano. Percorsi fenomenologici
Nicola Gaiarin Il gesto che non finisce
Damiano Cantone Sospensione e suspense
Graziella Berto Il segreto della responsabilità
Alessandro Di Grazia L’esercizio dell’attenzione
Antonello Sciacchitano Husserl e il soggetto della scienza

Ecco il bivio filosofico che “aut aut” ha affrontato fin dalla sua nascita, nel lontanissimo 1951. La strada scelta dal suo fondatore, Enzo Paci, è ancora la nostra: le difficoltà di quella scelta, dopo il ventennio fascista e dopo il trauma della guerra mondiale, non sono comparabili con quelle di oggi, eppure il bivio è ancora lo stesso. Si tratta, oggi come ieri, di scegliere tra una filosofia di tipo istituzionale e un pensiero legato alla vita quotidiana di ciascuno: tra una “visione del mondo” provvista di una propria verità e un “gesto” capace di caratterizzare le pratiche nelle quali siamo tutti coinvolti e impegnati. L’aggettivo “fenomenologico” orienta questo gesto, gli fornisce qualità e movenze, perciò è importante. Occorre quindi tentare di precisarlo, capire bene come ci affidiamo a esso senza però pretendere di padroneggiarlo attraverso un sapere.

184 pp. 
20 €
ISBN 9788842830160
Disponibile in libreria e nei principali bookstore online, anche in ebook.

 

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