a cura di Alessandro Dal Lago e Massimo Filippi

Premessa [A.D.L., M.F.]
Massimo Filippi Un quasi niente che ci ri/guarda 
Felice Cimatti Pensare con il virus 
Claudio Kulesko Lo Zenith del Serpente Cosmico. Ira tellurica, flagelli e piaghe del Nuovo Leviatano 
Antonio Volpe Ormai soltanto un virus ci può salvare? 
Alessandro Dal Lago Note sull’età dell’incertezza 
Didier Fassin Vite invisibili ai tempi della pandemia 
Mariella Pandolfi Homo pandemicus: governare la precarietà? 
Serena Giordano Covid in TV. Spot e propaganda nel lockdown 
Giorgio Cosmacini Una nota su paure ed epidemie nella storia 

INTERVENTI
David Watkins La lettura che trabocca in scrittura. Appunti sull’arte del pastiche
Edoardo Greblo Cambiare l’anima. L’ortopedia morale del neoliberalismo 

POST
Pier Aldo Rovatti Risposte a “Delo” 

In una prima parte abbiamo raccolto voci di studiosi di filosofia che riflettono sul rapporto tra pandemia e pensiero, con particolare riferimento all’antropocentrismo, in una fase storica in cui il dominio umano sulla natura si rivela nella sua trionfale distruttività (Filippi), alle nuove forme di potere cosmico (Kulesko) e alle sfide che il virus pone al pensiero (Cimatti, Volpe). Nella seconda abbiamo chiamato sociologi e antropologi a riflettere sulle dimensioni sociali e culturali del virus: il diffondersi dell’incertezza (Dal Lago), il ruolo del virus come rivelatore dei meccanismi di potere del mondo globalizzato (Fassin), l’idea di fine del mondo che sembra governare la cultura del capitalismo contemporaneo (Pandolfi) e l’iconografia del virus (Giordano). Infine, pubblichiamo la nota di un insigne storico della medicina, Giorgio Cosmacini, che fa chiarezza lessicale e concettuale sull’idea di pandemia in medicina e nell’opinione pubblica. 

208 pp. 
20 €
ISBN 9788842830153
Disponibile in libreria e nei principali bookstore online, anche in ebook.

 

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